Knowledge in Psychiatry Journal trasforma il muro di conoscenza in una rete di scambi, dinamica ma costruttiva, flessibile ma con basi scientifiche solide, per una visione della Psichiatria a 360 gradi.

FAMIGLIE ARCOBALENO E DIRITTI DELLE PERSONE LGBTQ+: 5 DOMANDE AD EUGENIA ROMANELLI

Eugenia Romanelli ci parla di cosa intende per famiglia, perché la politica osteggia le persone LGBTQ+, cosa si può fare per creare una società più inclusiva ed ecologica

CHI È EUGENIA ROMANELLI

Romana, classe 1972, giornalista, scrittrice, attivista, nel 2020 fonda il progetto editoriale REWRITERS.IT che promuove una cultura dell’inclusione e della sostenibilità per il contrasto ad ogni forma di discriminazione, emarginazione, sfruttamento e violenza attraverso una narrazione del mondo consapevole e illuminata.

È sposata con la giornalista Rory Cappelli e ha una figlia (e un gatto, e un cane).

 

L’abbiamo incontrata in occasione del REWRITER FEST di Roma, per parlare di nuove forme di famiglia, di inclusività, di come combattere la discriminazione che subiscono le persone LGBTQ+ anche usando parole nuove per raccontare una nuova società. Più aperta, più laica, più accogliente, più ecosostenibile.

Stando alla cronaca, una parte della generazione Z – in contrasto con le posizioni inclusive e politicamente corrette dei genitori – sembrerebbe rivendicare la necessità di un “ritorno all’ordine” che può sfociare in atti di bullismo di stampo omofobico conclamati. Secondo lei è una tendenza che stiamo sottovalutando?

Serie TV, cartoni animati, spot pubblicitari sono sempre più orientati a raccontare le famiglie arcobaleno come perfettamente integrate nel tessuto sociale. Storytelling utile, o semplice strategia di brand reputation?

Mondo social e identità non binarie vanno molto d’accordo, e non mancano gli esempi virtuosi che contribuiscono a “normalizzare” l’idea di famiglie arcobaleno Non pensa che però i minori così esposti e privati del diritto alla privacy, una volta cresciuti, possano sentirsi “usati”, ancorché per una buona causa come quella del diritto alla bigenitorialità?